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Esercitazioni di disegno geometrico e geometria descrittiva

Didattica del disegno come metodologia scientifica di rappresentazione
Elaborati grafici e testi esplicativi a cura del prof. Alfredo La Manna

Prospettiva di un semplice edificio con tetto a falde

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Prospettiva di un semplice edificio con tetto a falde

Il In questo esercizio vedremo come rappresentare in prospettiva un semplice edificio a pianta rettangolare con copertura a due falde inclinate. Ovviamente, per rendere più facile l’esercizio, l’edificio è stato semplificato in volumi elementari e spigoli geometrici, come unione di un parallelepipedo con base rettangolare con un volume a sezione triangolare posto nella parte superiore che rappresenta il tetto a falde.
In questo caso ho applicato il metodo “diretto”, che non prevede l’utilizzo del disegno preparatorio a parte ma solo lo schema planimetrico dell’oggetto da rappresentare e il punto di vista direttamente disegnati sul quadro prospettico. Tutto ciò è legittimo se immaginiamo di ribaltare sia il piano geometrale che il piano passante per PV (ortogonale al quadro prospettico) sul quadro prospettico. Una descrizione più dettagliata di questo metodo “diretto” la si può trovare nel testo esplicativo di un altro esercizio che avevo già pubblicato in questo stesso sito, alla Sez. 4 (gruppo 1) dal titolo “Prospettiva a quadro verticale di un esagono” che ti suggerisco di consultare per comprendere meglio tutto il procedimento seguito in questa esercitazione.
Nella prima fase dobbiamo disegnare la LT e la LO (ovviamante parallele) e sulla LO individuiamo il nostro punto di vista PV, ovvero per maggior esattezza la proiezione del punto di vista sul quadro prospettico, che deve trovarsi appunto sulla linea d’orizzonte trattandosi di prospettiva a quadro verticale. Ho stabilito una distanza tra le due rette di cinque unità. Stabiliamo per comodità che le unità usate siano nella realtà in metri. In tal modo si può imporre anche una scala di rappresentazione adeguata al disegno che può essere di 1:100, ovvero un centimetro nel disegno corrisponderebbe ad un metro nella realtà.
Sulla perpendicolare alla LO si individua il PVr, ovvero il punto di vista ribaltato sul quadro prospettico, stabilendo anche la distanza di esso dal quadro, che in questo caso č stata fissata ad 11 unità (o 11 metri).
La fase successiva prevede il disegno sul quadro della schema planimetrico dell’edificio, posto proprio ad di sotto della LT, abbastanza centrato rispetto alla congiungente PV-PT. Lo schema planimetrico è costituito da un rettangolo di 11x7 metri e da una mediana che congiunge i punti medi dei due lati corti, la quale è la proiezione sul geometrale della linea di colmo del tetto.
Prolungando i lati e la mediana dello schema planimetrico fino ad intersecare la LT, individueremo su di essa le tracce T1...T5.
Tracciando quindi le parallele ai due lati del rettangolo principale dello schema planimetrico, passanti per Pvr, troveremo dalle loro intersezioni con la LO le due fughe F1 ed F2.
Congiungendo le tre tracce T1, T2, T3 con F2 e T4, T5 con F1, troveremo la prospettiva delle rette passanti per i lati e la mediana dello schema planimetrico: ad esempio la congiungente T1-F2 è la proiezione prospettica della retta passante per i vertici D e C del suddetto schema. Dalle intersezioni delle rette in prospettiva si individuano le proiezioni prospettiche di tutti i vertici che ci interessano. Ad esempio A’ è la prospettiva del vertice A e cosė analogamente per tutti gli altri punti così trovati.
Tracciando successivamente il segmento verticale passante per T3 di lunghezza pari all’altezza stabilita dell’edificio fino all’imposta delle falde di copertura (3.90 m.), collegheremo il suo vertice superiore H con la fuga F2, in modo da trovare in prospettiva i due spigoli verticali dell’edificio passanti per i vertici A’ e B’. Collegando i vertici superiori di questi ultimi con la F1 individueremo anche la prospettiva degli altri due spigoli verticali posteriori. Con analogo procedimento individueremo, con il segmento passante per T2 di vertice H1, la prospettiva dei vertici S’ e V’ che rappresentano le due estremità della linea di colmo del tetto.
A questo punto la prospettiva può dirsi conclusa. Ti consiglio di scaricare il file pdf multipagina e di seguire tutte le fasi del disegno in sequenza, dall’inizio alla fine.